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Marben ha scritto:

Ovviamente l'assenza della chiave di contatto al manubrio è riferibile esclusivamente al modello senza frecce. Già verso metà 1978 fu commercializzata la versione con frecce, quindi è necessario anzitutto chiarire se parliamo di un PX provvisto o meno di indicatori di direzione.

Comunque fino a ottobre 1981 chiusura cofani a ganci esterni.
I primi PX, fino al 1979 circa, recavano qualche dettaglio particolare: cavalletto sottile, già citato da Wyatt, pedivella corta sulle 125 e 150, fodero inferiore ammortizzatore anteriore in metallo, vernciato color alluminio. Gli ammortizzatori con fodero inferiore in lamiera sono peraltro revisionabili, con la classica ghiera avvitata. Tuttavia l'anello di tenuta è introvabile, e nemmeno citato nei cataloghi ricambi dell'epoca.

Fino all'inizio del 1982 la cresta parafango è dall'alluminio, verniciata grigio scuro; poi sarà rimpiazzata da quella di plastica fabbricazione Omniplast.
Nello stesso anno vengono introdotti i nuovi devioluci/deviofrecce coi grossi bottoni; a inizio 1982 la forcella viene modificata: maggiorata la sezione del tubo di sterzo, cambiata la fusione del biscotto e maggiorato anche l'asse ruota. Contestualmente cambiano anche il piatto portaceppi (con camma di dimensione maggiore, ma non ancora flottante) ed il tamburo. Si riconosce al volo per la conformazione del biscotto e quindi della relativa copertura (introvabile quella della forcella vecchio tipo) e per la dimensione della borchia montata sul tamburo (con la forcella 'rinforzata' essa diviene uguale a quella montata dietro).

Sulle prime serie la cuffia copricilindro in plastica non era provvista di guida per i cavi.

Fino al 1980 circa, coperchio carburatore e piatto parapolvere del mozzo posteriore verniciati in grigio scuro, lo stesso fondo isolante usato sulla scocca. Poi questi pezzi divengono neri, e contestualmente cambia un poco la grafica della punzonatura IGM sul coperchio carburatore.

Fino al 1979 il carburatore aveva il freno aria del getto del minimo separato dal getto stesso e posto nel corpo del carburatore, senza possibilità di rimozione. Il getto del minimo, dunque, non recava alcun foro nella parte superiore; particolare che fu poi modificato (sia sui 20/20 che sui 24/24) per possibili irregolarità nella carburazione. Modifica che veniva tuttavia applicata anche sui carburatori più anziani, qualora manifestassero un qualche problema (Piaggio suggeriva l'applicazione di un piombino sul freno aria integrato nel carburatore, e al contempo l'installazione del getto nuovo tipo e di una vite miscela modificata).

Il foro del pedale del freno sulla pedana diviene quadrato a partire dal 1982; contestualmente cambia la battuta del pedale ed il relativo gommino.

Sempre nel 1982, già qualche mese dopo l'introduzione delle leve chiusura cofani sotto alla sella, la quale aveva già imposto una leggera modifica del serbatoio, furono introdotte due nervature trasversali sul piano del serbatoio, allo scopo di irrigidirlo.

Fino al 1979 circa la fanaleria non presenta le sigle CH ecc., probabilmente si tratta di omologazioni per il mercato svizzero; dettaglio ovviamente ben poco rilevante. Vale la regola, per i PX preArcobaleno:
- proiettore Siem nei primi anni di produzione, verso il 1983 può essere che fosse montato un CEV. Il Triom con la parabola in plastica arriverà solamente qualche anno dopo;
- fanale posteriore Triom, MAI Siem; tra il 1982 ed il 1983 può capitare anche qui qualche CEV, ma sono assai rari. Veralux e Bosatta sono aftermarket;
- indicatori di direzione SIEM, non ho mai trovato quattro Triom assieme su un preArcobaleno, ergo ritengo che Piaggio li montasse solo con la serie Arcobaleno e nemmeno da subito.

Gli strumenti preArcobaleno presentano piccole e poco rilevanti differenze interne (fra cui i rulli dell'odometro, che tuttavia mantengono sempre la stessa grafica). I primi hanno il portalampada con cavetto giallo volante, poi rimpiazzato da un portalampada con faston fisso.

Nei primi mesi di produzione dei PX (parliamo di poche migliaia di unità) le viti superiori che fissavano il bauletto non erano passanti (banchè sarebbero state celate dal nasello), poichè sul telaio erano saldate delle nicchie di lamiera, alla maniera delle TS-Rally. Dunque viti a testa esagonale, poi sostituite da qualle bombate a taglio una volta introdotti i fori passanti.

Sui primi senzafrecce sono assenti i fori di aggancio della scatoletta posta sotto al nasello delle versioni con frecce. A partire dal 1979 (ma forse già negli ultimi mesi del 1978) tali fori sono presenti anche sui telai senzafrecce, anche se ovviamente non è prevista la scatoletta.

Si discuteva in altri post anche delle variazioni sulle serrature, che io collocavo nell'anno 1981, Wyatt sostiene che fosse il 1980, magari dice bene lui!
Comunque fino al 1980 (o 1981) chiave Neiman comune a bloccasterzo e bauletto (la serratura di quest'ultimo a due cerchi, con cilindretto eccentrico); contestualmente serratura sella a marca FIST (chiave a doppia lama speculare).
In seguito anche la serratura sella si uniforma alla sola chiave Neiman, e la serratura del bauletto diviene a "cerchio unico" (ovvero cilindretto con lamelle anzichè con pistoncini, più facilmente estraibile).
Le chiavi di accensione possono essere di tre tipi: Siem (impugnatura trapezioidale nuda), Grabor (impugnatura trapezioidale in plastica), WO (impugnatura ovale in plastica, simile alle chiavi Fiat anni '70). Tendenzialmente la WO si trova dal 1981 in poi, i primi PX montavano Siem (come già sulle 200 Rally e sulle ET3), e pure Grabor attorno al 1980.

Altra piccola differenza in fatto di minuteria: sui primi PX l'inserto filettato per fissare la terza vite del pedale freno era a "clip", poi sostituita da un dado quadrato ingabbiato (che peraltro più facilmente si può trovare inchiodato).

A livello di motore, nessuna differenza sostanziale. Tuttavia i carter prodotti sino al 1979 avevano il foro di carico olio posto più in basso, poi spostato con una piccola modifica dello stampo. Evidentemente in Piaggio hanno ritenuto oppoortuno alzare il livello dell'olio, e quindi il quantitativo. Per questa ragione, quando rabbocco il carter del mio P125X del 1978 vado abbondante, mentre col P150X del 1980 mi limito a raggiungere il livello del foro.

Probabilmente dimentico ancora qualcosa, sono bene accetti ulteriori contributi!
ciao Marben, da pochi giorni "chiaro di luna" è entrata nel box; è un ottimo conservato del '78 vnx1t13..8 con pochi km...prima domanda dove trovo le scarpette da 20 ? grazie


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