Vespa Emozioni e sentimenti 8

 

Messaggi da 81 a 90

messaggio 86 

First Name Mattia    Age 50 e-mail= bravom_NOSPAM_attia@libero.itt



Ciao a tutti, la mia passione per la Vespa ha inizio nel 1978 dove in compartecipazione con mio fratello ho comprato un sogno, una Vespa Primavera ET3 grigio metallizzato. 

Era meravigliosa, la adoravo, ma solo un anno dopo un incidente me l'ha distrutta irrimediabilmente. 

Ormai ero vicino ai 18 anni e così mi misi in nota per un altro sogno, il mitico P 200 E con miscelatore che ho immatricolato il 19 gennaio 1981, mi venne consegnata a metà dicembre del 1980, ma aspettai l'anno successivo perchè così non avrei perso un anno. 

Oggi sono passati 32 anni, l'ho portata con me ovunque, in Sicilia due volte, sulla Nave che Comandai, ho provato amarezza quando involontariamente ho fatto due piccoli incidenti, era un po' come se mi si fosse rotta una gamba. 

Più volte sono stato tentato di venderla, le offerte erano allettanti, ma poi mi sono trovato di fronte al sentimento di separazione, come se volessi ripudiare un figlio che mi ha accompagnato in così tanti anni di vita, di attese, di emozioni. No, mia adorata, mi accompagnerai ancora nella mia lunga vita, se il buon Dio me lo concederà, di "vespista" incallito. 

Provo ancora emozione quando regolo la carburazione e il minimo, quando sento il suo rumore tipico, quando mi fermano e mi fanno domande. Adesso le ho fatto un profondo intervento a cuore aperto, la sto curando, le sto sostituendo le parti usurate, non vedo l'ora di tornare in sella, di sentire il suo cuore battere nuovamente per altri 50 anni almeno. 

Se la ami, ti da tanto, se la ami ti fa stare bene, se la ami.... quante emozioni. Chi non ce l'ha non sa.... Noi siamo i privilegiati, tante emozioni ancora per tutti, un abbraccio Mattia



 

messaggio 86 

First Name Gaspare    Age 60 e-mail= gaspare.gi_NOSPAM_ordano@tin.it

La Vespa per me rappresenta estati calde e polverose nella casa di campagna dei nonni materni.

Erano i primissimi anni ’50 ed io e mia madre trascorrevamo alcuni giorni in campagna dai nonni, allora avevo tre o quattro anni e nonni, zii e zie facevano a gara per viziarmi. 

Per me era una festa! Partivamo con la corriera, dopo una ventina di chilometri scendevamo ad un bivio dove trovavamo puntualmente uno zio (per il quale avevo una vera sorta di venerazione e se avrete voglia di leggere capirete il perché) che con la sua vespa ci portava al cascinale dei nonni. 

Da quel momento tutte le regole che durante l’anno mi venivano imposte erano immediatamente sovvertite grazie allo zio che durante il tragitto (con me in piedi sul predellino e mia mamma sul sellino posteriore) mi consentiva, anzi mi istigava a suonare il clacson senza moderazione ed una volta arrivati a casa mi consentiva di spegnere il motore schiacciando un bottone sotto la sella e chiudere il rubinetto della benzina. 

I due bottoni erano di mia assoluta giurisdizione anche quando con lo zio “andavamo in vespa” con il caldo vento estivo sulla faccia, il sole bruciante sulla pelle ed il buonissimo gelato al bar del paese, libero di correre e giocare sulla piazza mentre lo zio giocava a carte con gli amici…

(Durante il resto dell’anno era tutto un “non correre, non sudare, non sporcarti” e guai anche solo al pensare di toccare i comandi dell’auto di mio padre anche da ferma, figurarsi in viaggio dove ero puntualmente relegato sul sedile posteriore)

Quella generosa vespa, sempre pronta ad andare in moto, che arrancava lungo le salite più ripide e che correva velocissima in pianura ed in discesa, da allora è rimasta nel mio cuore come simbolo della libertà e, con gli occhi della memoria , la rivedo appoggiata al muro della stalla oppure ad un albero sulla piazza del bar (probabilmente a causa di un cavalletto rotto e mai aggiustato). 

Ricordo lo sgomento di quell’anno in cui lo zio venne a prenderci con la vespa nuova, più lucida, meno ammaccata, più potente, con il cavalletto che funzionava e che, ogni volta che arrivavamo a casa, veniva ritirata all’interno del magazzino con un lenzuolo sopra perché non si impolverasse troppo. Era bella, ci andavamo a fare i giri, ma non era più la “mia” vespa, nel frattempo ero cresciuto di qualche anno e non m’importava più di suonare tutto quel clacson… 

Ne sono passati di anni, ora ho doppiato la boa dei sessanta, ma quel vento in faccia e nei capelli e quell’odore di polvere, (non tutte le strade di allora erano asfaltate) mi sono rimasti dentro ed ancor oggi ho il ricordo vivissimo di quelle calde estati, dello zio e della sua prima vespa!

 

messaggio 85 

First Name Simone    Age 14 e-mail= thai.war_NOSPAM_rior97@gmail.com 


La mia vespa 50 special rosso corsa tutta originale!!!!!!!!!!! 
La storia del mio amore comincia quando nel 1972 mio nonno regalò a mio papà una vespa 50 special bianco perla!!!!!!!!! 
Mio papà però non la trattò molto bene infatti la elaboro:motore 125 primavera, sterzo e frecce..... dopo numerose cadute la vespa era distrutta. Un giorno, quando avevo 11 anni rovistando in garage la trovai sotto montagne di stracci tende giocattoli ecc. me ne innamorai anche se era distrutta così decisi assieme a mio papà di restaurarla!!!! Dopo un estenuante lavoro durato molti mesi la mitica special era rinata rosso corsa!!!!!!!! Andai in piazza spinsi la pedivella e...... BRUM al primo colpo e via e da quel giorno ancora oggi non ho mai perso l'amore e la passione per questo pezzo di storia!!!!!!!!! E voglio dare un consiglio a tutti gli aspiranti vespisti la vespa è bella così come è non elaboratela perchè LA VESPA E' SEMPRE LA VESPA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!  

 

messaggio 84

First Name Matteo    Age 14 e-mail= matteo313_NOSPAM_@gmail.com


Mio padre in cantina a sempre avuto una vespa 50 r verde pero lui non la usava mai poi un giorno la mise in moto e alla terza pedalata parti e mi piaceva quel suno brum brum.
avevo 12 anni e gli chiesi di farmi provare a guidarla e lui acettò. Dopo 10 minuti di guida in un piazzale isolato presi confidenza con il cambio e la frizione e da li me ne innamorai. Quel giorno girai per 4 ora in quel piazzale e da li ogni giorno andavo ne piazzale a guidare la mia amata.
Con il tempo e grazie a internet scoprii che la mia vespa era una "R" però mio padre ci aveva messo le frecce e i fox e lo sterzo della special ed era un verde unico, erano stati mischiati 2 tipi di verde, 

Poi sono arrivati i 14 anni e con l'arrivo del patentino decisi di verniciarla ed adesso la mia bella è nera lucido.
Io ho gia deciso che quando avrò 18 anni la vespa la restaurerò, infatti a casa ho gia lo sterzo faro tondo e i cerchi chiusi perchè secondo me un mezzo cosi bello merita di tornare originale e vivere per sempre...

adesso vi lascio un pensiero: ma voi perchè guidate la vespa per moda? perchè ha le marce?
perchè è il mezzo che avevate in casa?o per amore/passione?


 

messaggio 83

First Name Luigi    Age 49 e-mail= jenabrusk@_NOSPAM_virgilio.it


Questa primavera ho rispolverato la mia vecchia P200 del'79 da sotto un portico, dove aveva trascorso gli ultimi dieci e passa anni di riposo praticamente ininterrotto. Come da leggenda, agitato soltanto un po' il mezzo per resuscitare la miscela dell'anno scorso, al secondo o terzo colpetto é partita.
Lavata alla bell'e meglio, ho subito portato mia moglie a fare un giretto in campagna. Da lì a fantasticare su viaggi e cercare sul web consigli per il ripristino e reportage vari é stato un attimo.
E il ricordo della ET3 dei miei 16 anni é affiorato fresco e indenne nonostante le ere trascorse.
La usavo tutti i giorni per andare a scuola e d'estate ci andavo in Liguria. Senza casco, arrivavo abbastanza sconvolto, ma certo non avrei rinunciato per nessun motivo a quell'esperienza "avventurosa". Ho anche imparato tante cose che mi servono ancora oggi. Con la Vespa sei obbligato a stare attento, scrutare il terreno per evitare di schizzare dove non vorresti, devi imparare a prevenire le situazioni rischiose, ma questo, più che un limite, diventa uno stile di vita.
La Vespa é fedele, non si ferma mai, ti porta dove nessuno crederebbe, vedendola con le sue ruotine a fianco degli scooterazzi odierni. Eppure non sono soltanto i nostalgici ad amarla, ho preso parte ad un raduno dove arrivavano Vespe di tutti i modelli e anche da centinaia di chilometri di distanza, e lo sciame affumicato attraversava i paesi e incontrava il sorriso di molti.
Insomma la Vespa é un fenomeno, godiamocelo

 

messaggio 82

First Name Manuel   Age 30 e-mail=manu_NOSPAM_el98cc@libero.it


Ciao a tutti! la mia passione x la vespa ebbe inizio a 12 anni, guardando mio padre andare al lavoro con un 50 a 3 marce, faro tondo, azzurrino! Da li parti' la mia passione che mi fece cambiare la mia vita (in meglio)! A 14 anni iniziai ad usare il vespino di mio padre ma subito dopo ne comprai uno io! presi un 50 special brutto e con un po' di aiuto lo misi apposto! Ma dopo qualche mese siccome la passione aumentava mi misi subito alla ricerca di un'alta vespa! e cosi ho continuato fino ai miei 29 anni! Dopo aver comprato sistemato e venduto più di 250 vespe tra cui: 90SS--GS150 CAVI ESTERNI BACCHETTA 49 e 48 SIDECAR DEL 54 faro basso 51-54-57 rally180-200 ecc sono arrivato a dire "ADESSO BASTA!!" Vendo tutto e mi compro la nonna delle vespa cioe' la mitica VESPA98! Allora decisi che per i miei 30anni dovevo averla! e cosi mi misi subito alla ricerca! Sapevo che non era facile trovarla ma la passione fa tutto! Infatti la trovai e la comprai! ho preso una VESPA 98 QUARTA SERIE!! mi e' costata un sacco ma quando ci guardo mi dimentico dei soldi spesi e ne apprezzo la bellezza! L'ho messa in casa in centro alla sala! CHE SPETTACOLO!! Lo so' che non sono queste le soddisfazioni della vita ma sono contento di quello che ho fatto in questi anni e adesso sono felice! questo mi basta! un saluto a tutti i vespisti APPASSIONATI! CIAOOO DA MANUEL (BG)

 

messaggio 81

First Name Enzo   Age 29 e-mail  e-mail=otellob_NOSPAM_oy@hotmail.it

Correva l'anno 1996 e io come ogni sedicenne che si rispetti volevo il 125! Fino a quel momento possedevo una vecchia ( gia allora) rx 50 a 3 marce. Aveva vari problemi ma infondo mi ha sempre portato a casa. Io volevo una moto simile, un enduro almeno se non proprio una da cross. Mi ero impuntato e la volevo a tutti i costi.
Chiesi a mio padre appena ebbi compiuto gli anni a marzo, ma lui rispose ovviamente che ne avremmo riparlato alla mia promozione scolastica. Venne finalmente quel giorno e iniziammo a girare in cerca di una moto.
Tutti i miei amici avevano dei 125 da paura, vi ricordate tipo: mito, nsr rs aprilia, rx125. husquarna ecc...
Fantasticavo sulla mia nuova moto, e sognavo...
Purtroppo i prezzi anche delle moto usate, però, erano abbastanza inaccessibili... E mio padre mi disse chiaro e tondo che non si poteva fare.
Mi cadde il mondo addosso! Ero distrutto dalla chiara evidenza dei fatti!
Passò qualche giorno e inesorabilmente l'estate avanzava, alla mattina mio padre mi chiamò dal lavoro dicendomi " questa sera andiamo a vedere una moto!"
Non chiesi altro, lo ringraziai.
misi giù il telefono prima di realizzare la notizia!
Non stavo più nella pelle, ero elettrizzato! fremevo di gioia da tutti i pori.
Continuavo chiedermi che cosa fosse! che moto poteva essere?! e non avevamo i cellulari al tempo!
Aspettai la sera finche non mi venne a prendere mio padre.
Appena salii chiesi subito altre informazioni con l'unica e sola risposta " aspetta e vedrai! ".
Ci inoltrammo nelle campagne vicino alla città per arrivare in una cascina. Il proprietario sembrava giovane e ci accolse.
Mio padre chiese subito di farcela vedere! Ero tipo corda di violino!
Avevo i sudori freddi!
Entrammo nel garage e la vidi!
Vespa px 125 bianca!
ecco sudore a zero! nervoso a mille! insomma incavolato come una bestia e deluso! 
Mi contenni e chiesi spiegazioni! Quella potevamo permetterci!
Fù la risposta. Sono sempre stato positivo e mi ci volle poco per abituarmi! allora iniziai a guardarla! poi chiesi di provarla.
Era strana! avevo sempre guidato anche un'altra vespa ma era più vecchia e con le ruote più piccole! Non andava male! si cerco non era una vera e proprio moto però aveva il suo perchè.
La comprammo! era stata immatricolata nel mio stesso anno di nascita, avevamo entrambi sedici anni.
Le cambiai il colore e poco a poco iniziai a scoprirla meglio e inizia ad adorarla. Si non sfrecciava a 150 km/h ma andava sempre! 
Nemmeno bucando rimasi mai a piedi! (aveva la ruota di scorta!)
La sto utilizzando a tutt'oggi a distanza di 13 anni dal racconto e mi trovo benissimo! è sempre un signor viaggiare!
Complimenti a tutti.
Il mio moto ora è:
Non sono importanti i chilometri, ma i calli che hai nel tuo indice sinistro!
Enzo 

 

 

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