Revisioni Vespa e veicoli storici, la discriminazione continua!
Da anni, noi appassionati che conserviamo con amore mezzi di trasporto che altrimenti sarebbero andati persi, subiamo soprusi da parte di politici e burocrati
per quanto riguarda le "revisioni" prima ci obbligano a sottoporre a queste prove i ciclomotori e motocicli di piccola cilindrata come la Vespa, costringendoci a buttare denaro che potremmo impiegare per cose ben più importanti e prioritarie,
poi decidono di classificare i Veicoli Storici iscritti alla associazioni FMI, ASI e Registri Storici delle varie marche, come "veicoli atipici" con l'assurdità che non può trovare nessuna giustificazione logica, della revisione a cadenza annuale.
Adesso, a meno di un ripensamento, (ci sarà pure fra la miriade di politici che manteniamo, qualcuno dotato di una intelligenza superiore alla media) vorrebbero costringerci a portare a revisionare i nostri veicoli storici solo ed esclusivamente presso le sedi provinciali della Motorizzazione..
Perchè? Non saprei, ma sembrerebbe quasi una ripicca di un bambino che ti dà a patto che..
Le associazioni citate prima, da anni chiedono che le revisioni per i veicoli storici, se proprio si devono fare, abbiano almeno una cadenza quadriennale,
finalmente sembra che siano disposti a "concederci" la revisione biennale, come per tutti i veicoli non nuovi ma guardacaso, non potremmo più farla presso i centri revisione privati, ma dovremmo spostarci in città, alla motorizzazione. Roba da .... da non credere!!
Questo è quanto ha deliberato lo scorso giugno 2009 la commissione per il settore dei veicoli storici e dovrebbe essere adottato nel Nuovo Codice della Strada.
Incrociamo le dita!