Purtroppo lo sappiamo ormai tutti,
c' è una volontà diffusa di ostacolare sempre più la libera circolazione dei veicoli non catalizzati,
in nome di "aria pulita", "salute pubblica".

Tante belle parole all' apparenza,
ma visto e considerato che siamo in regola con revisioni e bollini blu vari,
che oltre ad alleggerire ancora una volta le nostre tasche ,
attestano inequivocabilmente che i nostri veicoli, Vespe o automobili che siano,
non inquinano
e sono in regola con uno dei più restrittivi e severi codici della strada,
considerato anche che assicurazioni, bolli e tasse varie, si pagano per 365 giorni all' anno,
è evidente che stiamo subendo un torto,
ed è una offesa inaccettabile quella di "essere additati come inquinatori"

Nel riquadro sotto, il minimo che possiamo scrivere a chi "riteniamo responsabile", per fare valere il nostro diritto a circolare

Inviamo mesaggi per protestare contro questa enorme ingiustizia, attuata in nome di un fittizio spirito ecologico, agli organi di stampa e al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, scrivendo a: urp@mint.rupa.it

E le revisioni ... ma per favore !
Chiediamo che almeno le Vespe classiche ne siano esentate

Quando è nata la Vespa, chi lo avrebbe mai immaginato che in futuro sarebbe diventato obbligatorio assicurala, poi montare lo specchietto, il casco ?
Ma se queste cose possono trovare una motivazione nella sicurezza,
( a parte il casco per i ciclomotori, che ritengo eccesso di prudenza, e la "targhetta", che essendo piccola e intercambiabile, non credo serva a molto)
chi mai avrebbe potuto pensare che saremmo giunti all' obbligo inutile e dispendioso della REVISIONE BIENNALE???
A quanto ne so siamo il Paese che ha applicato le normative più severe in materia.
Dal luglio 2003, come non bastasse, dobbiamo sottoporre le nostre Vespe al controllo dei fumi e della velocità, se sono ciclomotori.
Qui stiamo proprio toccando il fondo del ridicolo, di questo passo dovremo revisionare le biciclette, poi anche le suole delle scarpe!
Personalmente non riesco ad accettare che tutti ci lamentiamo tra noi di queste inutili incombenze, ma poi in realtà le subiamo senza battere ciglio.
Ho già contattato il Ministero dei trasporti per spiegare il mio disappunto, ricevendo una cortese, quanto fredda risposta.
Credo che se in tanti scriviamo, forse si accorgeranno che esistiamo anche noi, che tra mille difficoltà burocratiche ed economiche, siamo gli unici a mantenere vivo e circolante un vero patrimonio storico culturale,
quindi meriteremmo maggiore rispetto, considerazione, agevolazioni ....e magari un premio !

Se condividete questo mio pensiero,
prendete spunto dal messaggio riportato nel box se credete,
cercate di essere gentili e corretti evitando frasi offensive che poi si ritorcerebbero contro di noi e inviatelo a questo indirizzo,
urp@mint.rupa.it
come si dice, l' unione fa la forza,
noi esistiamo come le nostre Vespe, facciamo sentire la nostra voce, è un diritto di ogni cittadino contribuente e "votante"...

Testo :

Un nostro appassionato visitatore, uno dei tanti che ha aderito a questa iniziativa, ci ha inviato la risposta ricevuta, è molto incoraggiante e per questo ho deciso di pubblicarla come esempio:

From: "U.R.P. - Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti" urp@mint.rupa.it>
To: "*******" <***@***.**> Subject: R: Lettera da vespisti Date: Fri, 22 Aug 2003
Gentile Signor *********,
prendiamo atto delle Sue argomentazioni, peraltro in parte condivisibili, che provvederemo ad inoltrare ai nostri Uffici Tecnici ed all'Ufficio Stampa del Sig.Ministro.
Cordiali saluti
Ufficio Relazioni con il Pubblico
Settore Trasporti Navigazione
Ministero Infrastrutture e Trasporti

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