TRATTO DA WWW.AVVISATORE.IT  11-09-2008
   

Num 1034 del
15/09/2008
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    Data pubblicazione: 11/09/2008     Codice Rif.: (4-00491)
Confisca motocicli: ridammi la vespa e ti porto in vacanza!
 
Della sen. Donatella Poretti (PD)


A questa interrogazione sono stati invitati a rispondere i Ministri delle infrastrutture e trasporti, dell'interno e della difesa –

Premesso che:

la legge n. 168 del 2005 aveva introdotto la sanzione accessoria della confisca del motociclo per diverse e non ugualmente gravi violazioni al Codice della Strada (articolo 213, comma 2-sexies), tra cui: viaggiare in un numero di persone superiore a quello previsto; guidare senza casco o con un casco non allacciato o non omologato; trasportare animali non in gabbia o oggetti non solidamente assicurati; sedere in posizione scorretta e senza entrambe le mani sul manubrio; trainare o farsi trainare da un altro veicolo; sollevare la ruota anteriore;

la suddetta normativa è stata modificata, in sede di conversione, dal decreto-legge n. 262 del 3 ottobre 2006 (in vigore dal 29 novembre 2006) ma, pur eliminando la confisca obbligatoria per le violazioni di cui al punto 1, essa non ha disposto per il passato; pertanto rimangono validi a tutti gli effetti i provvedimenti di confisca comminati prima del 29 novembre 2006;

la confisca del motociclo era irragionevole, sproporzionata e causa di disparità di trattamento tra conducenti di auto e mezzi a due ruote (equivale a confiscare l'auto a chi viaggia con le cinture di sicurezza slacciate o male allacciate);

la confisca obbligatoria ha fatto sorgere una grave incongruità tra la sanzione pecuniaria, modesta, prevista nei casi indicati dagli articoli del Codice della Strada e la sanzione accessoria della confisca del mezzo. Ad esempio, una violazione quale quella di guidare col casco slacciato prevede una multa di 68,25 euro e la sanzione accessoria della confisca del motociclo o motoveicolo;

il Governo precedente, su sollecitazione dell'interrogante e dell'Associazione per i diritti degli utenti e consumatori (Aduc), aveva approvato una norma per la restituzione dei motocicli sequestrati (art. 28, disegno di legge 2480-B sulla sicurezza stradale). Il disegno di legge era stato approvato in via definitiva dalla IX Commissione permanente (Trasporti) della Camera dei deputati, ma la prematura fine della XV legislatura ha impedito che il provvedimento venisse trasformato in legge;

come segnala l'Aduc, sono migliaia i proprietari di motocicli che hanno subito il provvedimento definitivo della confisca: molti di questi sono costretti a custodire il mezzo, inutilizzabile e di proprietà dello Stato, nel proprio garage a tempo indeterminato;

considerato che:

la legge n. 689 del 1981 prevede, all'articolo 19, comma 3, che: "Quando l'opposizione al sequestro è stata rigettata, il sequestro cessa di avere efficacia se non è emessa ordinanza-ingiunzione di pagamento o se non è disposta la confisca entro due mesi dal giorno in cui è pervenuto il rapporto e, comunque, entro sei mesi dal giorno in cui è avvenuto il sequestro";

come riporta l'Aduc, sono migliaia i ciclomotori sequestrati da oltre sei mesi ai sensi dell'art. 213, comma 2-sexies del Codice della Strada, all'epoca in vigore, su cui non è stata ancora disposta la confisca;

sempre secondo quanto riporta l'Aduc, le Prefetture e gli organi di polizia detentori (Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia municipale) si rifiutano di restituire i mezzi o documenti sequestrati da oltre sei mesi nelle more del provvedimento di confisca. Le motivazioni addotte dalle autorità detentrici sono le seguenti: a) il Codice della Strada (lex specialis), non prevede alcun limite di tempo per l'emissione della confisca; b) il Prefetto ha cinque anni di tempo per emanare la confisca; c) senza direttive dal Prefetto non possono essere restituiti i mezzi,

si chiede di sapere:

cosa intenda fare il Governo per tutelare quelle migliaia di cittadini che hanno subito la confisca del motociclo prima del 29 novembre 2006;

in particolare, se il Governo ritenga opportuno agire con solerzia, anche tramite decreto-legge, al fine di estendere retroattivamente la nuova normativa, permettendo così ai proprietari di riprendere possesso dei mezzi confiscati o ancora sequestrati ex legge n. 168 del 2005;

cosa intendano fare i Ministri in indirizzo per richiamare urgentemente al rispetto della legge le autorità loro sottoposte al fine di evitare ulteriori e gravi violazioni dei diritti dei cittadini.

(4-00491)